
Ti sei mai sentita bloccata, incapace di capire cosa cambiare nella tua vita? Ti sembra che il malessere sia ovunque, ma non riesci a definirlo con chiarezza?
A volte il bisogno di cambiare nasce da una crisi improvvisa che ci porta a mettere tutto in discussione. Altre volte è una profonda insoddisfazione che cerchiamo di attribuire a qualcosa di esterno. Oppure è più sottile, nascosta dietro un “tutto bene, grazie” che stride dentro di noi.
Spesso è un mix di tutto questo. E così decidiamo che qualcosa deve cambiare: la dieta, l’amore, i capelli, il lavoro, le abitudini… Noi donne spesso cominciamo dai capelli. Non a caso, “decidere” deriva dal latino de-caedere, che significa “tagliare via”.
Ma esiste un momento giusto per cambiare? Siamo mai davvero pronte, senza paura?
Io non lo ero. Ho capito che non ero felice quasi per caso. Lo stress, le palpitazioni, la stanchezza cronica: tutto questo non era stato un allarme sufficiente. Mi dicevo che, se non ero ancora morta, allora forse non era nulla di grave.
La trappola della “paralisi dell’analisi”
Spesso crediamo di dover individuare il percorso perfetto prima di iniziare, delineare una mappa dettagliata e prevedere un piano B per ogni possibile scenario. Così ero io. Questo però ci porta a quella che si chiama “paralisi dell’analisi”: più analizziamo, più troviamo dubbi e paure che ci bloccano.
Ma la mappa non ci serve. Perché strada facendo cambieremo direzione più volte, scopriremo percorsi inaspettati, ci fermeremo in luoghi che nemmeno avevamo considerato prima di partire. Più che una mappa, ci serve una bussola: un punto di riferimento interiore per guidare i nostri passi.
Partiamo dalla bussola del nostro corpo
Per me, questa consapevolezza è arrivata grazie a un libro di Martha Beck, Finding Your Own North Star (purtroppo non tradotto in italiano).
Il titolo mi ha colpita subito. Avevo capito che volevo – e dovevo -cambiare, ma non sapevo da dove cominciare. Continuavo ad accumulare informazioni, ascoltando podcast, leggendo libri… ma la mia vita restava la stessa. Mi sembrava che tutti sapessero qual era la loro strada, tranne me.
Questo libro mi ha aiutata a riconoscere i segnali che il mio corpo mi mandava e le risposte che già avevo dentro di me. Vi condivido un esercizio, in 2 parti, che per me è stato rivelatore e che da allora applico davvero ogni giorno.
La Bussola del Corpo
Il nostro corpo registra ogni emozione e ce la comunica con segnali fisici.
Attenta, questi segnali possono cambiare, quindi ti consiglio di fare questo esercizio anche se lo conosci già.
Poi fammi sapere: cosa ti ha rivelato il tuo corpo?
Ecco la mia esperienza:
Quando ho visualizzato la situazione di malessere, il mio corpo ha reagito con tensione lombare, dolore allo stomaco, formicolio a mani e piedi, un senso di pesantezza come avessi le catene alle caviglie. Mi sono ricordata di quante volte nella vita mi ero sentita “incatenata”.
Quando ho visualizzato il momento di gioia, invece, ho sentito una grande energia, come una lampadina che si accende, leggerezza, come se potessi aprire le braccia e volare.
Da allora, quando sento tensione in un momento di stress, mi dico: “Attenzione, catene alle caviglie! Liberati subito!”
E quando sento leggerezza, riconosco il momento di benessere.
E questo adesso mi serve per prendere le decisioni, piccole e grandi.
Questa nuova consapevolezza mi ha aiutata a interpretare diversamente gli eventi quotidiani. Fai questo esperimento:
Quali attività ti fanno sentire bene? Quali ti pesano? Puoi delegare, modificare, scambiare o eliminare qualcosa? Magari per abitudine ti accolli compiti che a te pesano ma che qualcun altro potrebbe svolgere con leggerezza.
Sembra banale, ma a me ha aperto gli occhi.
TU sei pronta ad iniziare?
O forse ti senti bloccata e non sai da dove cominciare?
Scrivimi (link al contatto), parliamone.
La tua stella polare ti sta già guidando. Ascoltala.
Possiamo creare una realtà con più ben-essere e meno mal-essere.
A poco a poco, un micro-passo alla volta.
Se sei qui, è perché sai che reinventarsi non è un colpo di testa… è un viaggio fatto di micro-passi, ogni giorno, per avvicinarti sempre più alla TE che vuoi essere – e che ti somiglia di più. E se vuoi un’amica di viaggio – che ascolta, non giudica, porta saggezza e… cioccolato– sono qui.
Grazie per aver letto questo articolo.
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Immagina la forza di una comunità di donne che scelgono ogni giorno di essere se stesse. 🙏😚